NICOLOSI. «Una forte pressione sul caso, alimentata anche sui social network, che rischia di condizionare gli esiti della decisione e pregiudicare la libera determinazione delle persone che partecipano al processo». Si tratta del pensiero Dario Riccioli, avvocato difensore di Luca Priolo, il venticinquenne che lo scorso 6 ottobre accoltellò con oltre 40 fendenti la ex convivente Giordana Di Stefano. Riccioli, al termine dell' udienza svoltasi ieri mattina dinanzi al Gip Rosa Alba Recupido ha specificato che nei giorni scorsi è stata inviata alla Corte di Cassazione la richiesta del trasferimento del processo nei confronti del suo assistito da Catania a Messina "in quanto non ci sarebbero le condizioni per lo svolgimento di un dibattimento sereno". DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CATANIA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE