CATANIA. In sei giorni avrebbero rapinato, con la minaccia di una pistola, sei tra farmacie e parafarmacie tra Catania e la provincia, che hanno fruttato complessivamente un bottino di circa 2 mila euro. E' quanto viene contestato a Nunzio Di Stefano, di 51 anni, e Giovanni Ragusa di 45, arrestati stamani dai carabinieri e dalla Polizia di Stato su disposizione della Procura della Repubblica di Catania. Militari ed agenti hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare per rapina plurima aggravata e detenzione e porto illegale di arma da fuoco emessa dal Gip di Catania. A Ragusa il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere. Per l'individuazione degli autori determinanti sono stati i filmati degli impianti di video-sorveglianza degli esercizi commerciali.
Uno dei due malviventi inoltre aveva alcuni tatuaggi su un avambraccio. Secondo quanto accertato dalle indagini, dirette dalla Procura etnea e svolte da squadra mobile e carabinieri, i due sarebbero gli autori di una rapina ad parafarmacia di Catania commessa il 15 luglio scorso, di una rapina ad una farmacia compiuta tre giorni dopo. La terza rapina fu compiuta quattro giorni dopo ai danni di un un cliente di una farmacia di Viagrande. Lo stesso giorno i due avrebbero rapinato tre farmacie, una a San Giovanni La Punta e due a Catania. Le rapine sono state messe a segno in orari pomeridiani o serali. A compierle sono stati due uomini con sempre lo stesso 'modus operandi'. Sono arrivati sul luogo sempre con lo stesso mezzo e indossando il casco protettivo e si sono impossessati degli incassi con la minaccia di una pistola prima di allontanarsi velocemente.
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