BOLOGNA. Ha tentato di pagare il caffè con una banconota da 50 euro falsa, ma la barista se ne è accorta e ha avvertito la polizia, che gli ha sequestrato 6.000 euro, tutti in denaro contraffatto. Nei guai è finito Giuseppe Calà, più conosciuto come Joseph Cala, imprenditore 56enne italostatunitense, originario della Sicilia e attivo nel settore turistico e sportivo. Ieri pomeriggio è stato arrestato a Bologna dalla Polfer per spendita di soldi falsi. Per pagare la consumazione in un bar del piazzale Ovest, ha estratto prima una banconota da 100 e poi una da 50. Quando ha visto che la barista stava facendo il controllo di genuinità se la è fatta restituire, saldando il conto a quel punto con moneta spicciola, per poi allontanarsi. Per sua sfortuna, la donna gli aveva reso un'altra banconota, autentica e prelevata per errore dalla cassa. Appena la barista si è accorta di avere ancora quella fasulla, ha avvertito la Polfer che in breve ha rintracciato il cliente. La perquisizione del suo trolley ha portato al ritrovamento e al sequestro di circa 6.000 euro in banconote da 100 e 50 euro, tutte false. All'udienza in direttissima, l'arresto è stato convalidato ma in attesa del processo (l'avvocato ha chiesto i termini a difesa) l'uomo è stato rimesso in libertà. L'imprenditore, attivo nella gestione di alberghi di lusso, alcuni anni fa tentò l'acquisto di alcune squadre di calcio, fra cui Salernitana e Catania.