MINEO. L'ex componente del Tavolo del Coordinamento sugli immigrati, Luca Odevaine, ha patteggiato una condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione in uno dei filoni della maxinchiesta su Mafia Capitale. Si tratta della vicenda che riguarda i vertici della cooperativa la Cascina accusati, assieme ad Odevaine, di corruzione per l'aggiudicazione di un appalto per la gestione del Cara di Mineo.
Al centro di indagini che si sono avvalse di attività tecniche e documentali ci sono gli appalti per la gestione di strade e verde e di altri servizi all'interno e all'esterno del Centro accoglienza richiedenti asilo di Mineo, la struttura nella Piana di Catania che è il più grande Cara d'Europa con circa 2.500 migranti ospiti.
Oltre a patteggiare la pena Luca Odevaine ha restituito 250 mila euro, pari alla cifra della corruzione. L'ex capo di gabinetto di Veltroni ha messo la cifra a disposizione su un libretto postale.
Odevaine resta imputato nel maxiprocesso a Mafia Capitale, attualmente in corso nell'aula bunker di Rebibbia, per un episodio di corruzione che vede coinvolto anche Salvatore Buzzi, ras delle coop romane.
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