CATANIA. Quindici giorni di tempo per la presentazione di memorie difensive e l'invio del verbale dell'udienza camerale per conoscenza al Comune di Catania per le iniziative che riterrà di dovere intraprendere. Lo ha deliberato il presidente dei Gip etnei, Nunzio Sarpietro, che si è riservato la decisione, dopo che nel settembre scorso ha rigettato la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura sulla presunta 'gettonopoli al Comune del capoluogo etneo, in cui sono indagati 41 consiglieri comunali e 14 segretari di commissioni. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono falso, truffa e peculato. L'inchiesta è nata nel 2015 dopo la presentazione di un dossier del Movimento 5 stelle sul lavoro del Consiglio e, soprattutto, delle commissioni consiliari tra il 2014 e il 2015. I 'grillini' sottolinearono quelle che, a loro parere, erano le «evidenti eccezioni» riscontrate nei verbali delle riunioni, come la presenza contemporanea e a più commissioni, di alcuni consiglieri. Leggendo i verbali delle sedute delle commissioni è emerso che ci sono presenze di consiglieri che coprono lo spazio di pochissimi minuti. La legge non prevede la durata minima di partecipazione a una riunione per ottenere il 'gettone'.