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Catania, 50 associazioni in campo. Camarda: tanti progetti per rendere la città più bella

CATANIA. Per la prima volta a Catania è stato elaborato un regolamento per il «decoro urbano». Stilato da ben 50 associazioni e adottato dalla giunta municipale guidata dal sindaco Enzo Bianco, dovrà essere approvato dal Consiglio comunale. Un documento che nasce da una concezione partecipata dell'Urbanistica come spiega Renato Camarda presidente della «Fabbrica del decoro» che raggruppa le altre associazioni.

Quali sono i punti di forza e di debolezza di una città come Catania?

«È una città conflittuale, molto sporca e con uno scarso senso di responsabilità individuale. In passato, anche le istituzioni non hanno saputo, voluto o potuto lavorare sul senso di cittadinanza. Proprio per diminuire la conflittualità all’interno dei quartieri abbiamo pensato a delle sanzioni, pur sapendo che molto spesso le multe non vengono pagate o si pagano in ritardo. Catania, resta comunque, una città piena di iniziativa, di creatività. Ha una sviluppata capacità imprenditoriale e commerciale, altissima anche in tempi di crisi. Non per nulla veniva conosciuta come la “Milano del Sud”. Noi catanesi abbiamo questa capacità con decine di start up di giovani che si scommettono nell’informatica, nel teatro, nella musica. C’è tanto fermento e per questo basta solo lavorare insieme».

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