CATANIA. La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania, hanno fermato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina Mohamed Cisse, guineano, e il ghanese Francis Bedu, due presunti scafisti che conducevano un natante con 182 migranti partiti dalle coste libiche, soccorsi in mare e giunti al porto di Catania due giorni fa a bordo della nave Aquarius.
Intanto, sono otto i migranti fermati dal Gruppo interforze di contrasto all'immigrazione clandestina della Procura di Siracusa dopo lo sbarco di due giorni fa al porto commerciale di Augusta: in totale 771 migranti soccorsi e sette cadaveri, tutte donne, da nave Diciotti Cp 941 della Guardia Costiera. Si trovavano su quattro gommoni ed un barcone nel canale di Sicilia.
Tra gli otto, fermati tutti con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sei sono ritenuti scafisti e due organizzatori del viaggio. In particolare un senegalese ed un gambiano del gommone con 112 migranti; un tunisino del barcone con 374 migranti; un gambiano ed uno della Guinea del gommone con 123 migranti; e due organizzatori della Guinea del gommone con 162 migranti. Secondo le testimonianze raccolte il viaggio, costato dai 1500 ai 3500 dinari libici (dai mille ai 2500 euro), sarebbe iniziato martedì scorso con partenza dal porto di Sabrata in Libia. Le salme sono state trasferite a Catania.
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