CATANIA. Il libro, e la cultura, come strumento per abbattere le barriere sociali, geografiche e culturali. La legalità come valore da conoscere e metabolizzare fin da piccoli. Sono questi i presupposti e gli obiettivi che hanno spinto Alfia Milazzo, protagonista di coraggiose iniziative, a costituire una libreria gratuita nel cuore del quartiere San Cristoforo, nel centro storico di Catania, eppure «periferia» lontana.
La libreria intitolata a Giuseppe Fava, è ospitata in via Orfanelli, 36 dove già ha sede l’Orchestra giovanile Falcone Borsellino, diretta dalla stessa Alfia Milazzo.
Un centinaio di persone ha partecipato al tradizionale taglio del nastro affidato a Francesca Andreozzi, vice presidente della Fondazione Fava: «È un evento emozionante che spero possa ripetersi con maggiore frequenza e non essere solo relegato alla commemorazione per l’omicidio di Pippo Fava – ha dichiarato -. Tutti i soggetti, istituzioni, associazioni anche singoli cittadini, che sono protagonisti e portatori dei valori della legalità devono poter condividere queste iniziative con sempre maggiore frequenza, perché la legalità è un valore che deve essere vissuto in ogni momento della quotidianità».
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