CATANIA. “Da candidato rettore, sto seriamente riflettendo sull’opportunità di sottrarre docenti e specializzandi dalle attività emergenziali di Pronto soccorso se non coperti da adeguata protezione nelle varie strutture integrate ospedaliere-universitarie”. Il candidato alla poltrona di rettore dell’Ateneo catanese, Enzo Foti, dichiara senza remore la sua posizione sull’aggressione al medico del pronto soccorso dell’ospedale «Vittorio Emanuele», avvenuta la sera di Capodanno, dicendosi sconcertato dalla notizia che il medico aggredito durante il suo servizio sia stato costretto a lasciare Catania. Il dottore aveva esercitato il dovere di riservatezza nei confronti di una paziente ricoverata, a seguito di un incidente, non fornendo le sue generalità a persone che non ne risultavano parenti. Sarebbe scaturito da questo rifiuto il pestaggio da parte di più uomini. In manette, al momento, è finito Mauro Cappadonna. Ma sono in atto le indagini.
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