CATANIA. «Il bando sull'affidamento della raccolta dei rifiuti a Catania non favorisce le ditte del Nord, ma mira ad alzare finalmente la qualità del servizio». Lo afferma l'Avvocatura del Comune rispondendo alle critiche mosse da una delle aziende del settore che, in una lettera alla presidente del Consiglio Comunale, ha parlato di requisiti che limiterebbero le imprese siciliane.
«Il bando è stato stilato - precisano dal Comune - dopo numerose interlocuzioni, in pieno accordo con l'Anac (Agenzia nazionale anti corruzione) e con l'Urega (Ufficio regionale espletamento di gare per l'appalto), che poi gestirà la gara d'appalto. Entrambi gli organismi hanno condiviso i requisiti del bando catanese senza sollevare alcun rilievo specifico. Le condizioni che vi sono contenute nascono dalle attuali normative. Non si può prescindere dalle norme - si sottolinea - per consentire ad alcune imprese di partecipare ma bisogna attenersi scrupolosamente ad esse nel rispetto della legalità e della trasparenza. L'amministrazione peraltro ha voluto tutelare i lavoratori locali con la clausola sociale che permetterà l'assorbimento degli stessi nella ditta che si aggiudicherà l'appalto». Va aggiunto inoltre che alla ditta la direzione Ecologia ha fornito nei giorni scorsi tutti gli elementi di chiarimento rispetto ai dubbi sollevati.
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