CATANIA. Una denuncia alla polizia di Stato sarà presentata oggi dall'università di Catania per l'attività di hacker che hanno oscurato ieri per diverse ore due siti dell'ateneo, Città della scienza e Capitt, facendo apparire la scritta rossa su sfondo nero «Stop killing people in Syria». Ad agire sarebbe stato un gruppo tunisino di 'cyber resistenza', nazionalista e antisionista, che sottolinea però di non essere l'Isis. I tecnici dell'università sono riusciti a rimuovere il messaggio e stanno per redigere una relazione.