Catania

Lunedì 25 Novembre 2024

Catania, sequestrati beni per 5 milioni: coinvolti noti esercizi pubblici

CATANIA. Sequestri e confische per 5 milioni di euro esponenti dei clan  Santapaola – Ercolano e Cappello. Tra le attività sottratte alla mafia c’è anche l’Etna bar, uno storico punto di ritrovo dei catanesi.  Il bar è tra i beni  immobili, mobili registrati, società ed imprese conti e depositi bancari e postali riconducibili al detenuto Cosimo Tudisco, di 42 anni, esponente del clan “Cappello”. Gli investigatori hanno scardinato il piccolo impero economico di Tudisco con  l’analisi  tra i beni formalmente dichiarati e quelli realmente acquisiti nel tempo. Il tesoretto strappato dalle mani della malavita supera i 3 milioni di euro. I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Catania dal Sezione Misure di prevenzione. Le indagini hanno evidenziato che il boss Cosimo Tudisco e  i suoi familiari disponevano di beni immobili, società e aziende, frutto di investimenti e articolate operazioni finanziarie. Sin in da minorenne è stato coinvolto in numerosi episodi delittuosi, e ha raggiunto l’apice della sua escalation criminale nell’ultimo decennio quando. Gli inquirenti hanno accertato la sua partecipazione esterna al clan  Cappello e, nonostante si trovasse detenuto in carcere, è riuscito a gestire le attività economiche a lui riconducibili attraverso la sua convivente, Rosaria Lanzafame a quale gli faceva regolarmente visita in carcere per i colloqui. Sono stati posti sotto  sequestro diversi rapporti bancari e postali intestati a Tudisco e ai suoi familiari conviventi e a terzi interessati Un altro provvedimento è legato al noto pregiudicato Luciano Salanitro, di 49 anni, legato alla cosca mafiosa “Santapaola – Ercolano” . Il valore del patrimonio sequestrato e confiscato raggiunge i 2 milioni di euro. E’ stata sequestrata, ai fini della futura confisca, la società World Games s.r.l., il cui socio unico è  il pregiudicato P. A., insieme all’annessa rivendita di tabacchi con sede in via Galermo 338. E’ stato  sequestrato anche il 50% delle quote del capitale sociale della s.r.l. “World of cars group” con sede a Catania.

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