CATANIA. «Mandare a processo tutti i 17 imputati per tutti i capi di imputazione contestati loro». Così i Pm Alessandro Sorrentino e Alessandra Tasciotti hanno ribadito al Gup di Catania, Gaetana Bernabò Distefano, la richiesta di rinvio a giudizio per bancarotta fraudolenta in relazione al dissesto della compagnia aerea low cost Wind jet, ammessa alla procedura di concordato preventivo con un passivo di oltre 238 milioni di euro. La stessa richiesta è stata avanzata dai legali delle parti civili: il Codacons, l'Inps e il commissario giudiziario della società. Tra gli imputati l'ex presidente della Wind Jet, Antonino Pulvirenti, che è stato anche presidente del Calcio Catania. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 3 febbraio per l'intervento dei difensori. Al centro dell'inchiesta l'indagine della guardia di finanza del comando provinciale di Catania che, in stretta collaborazione con i consulenti tecnici nominati dalla Procura, ha consentito di ricostruire le vicende societarie che hanno condotto all'aggravamento dello stato di dissesto della Wind Jet che, sostiene l'accusa, sarebbero «state effetto di operazioni dolose compiute a partire dal 2005».