Paternò, una baraccopoli con 200 posti letto fra lavoro e disperazione

CATANIA. Una baraccopoli di circa 200 posti letto che si trova in contrada Ciappe Bianche: baracche di fortuna «costruite» con teloni , pezzi di lamierini, con materiale di risulta; a bloccare le tende al suolo per evitare che il vento o la pioggia possono danneggiare in modo irreparabili gli alloggi di fortuna, oltre a grosse pietre, anche pezzi di gabinetti, prelevati dalla mega discarica abusiva, sita lungo la SP 138. Una discarica lunga quasi un chilometro dove ci si trova di tutto.

La baracche sorgono nei pressi di alcuni fondi agricoli, probabilmente abbandonati, vicino a dei muretti in pietra lavica per avere una parvenza di riparo. A circa 30 metri da questo villaggio improvvisato, si trova una galleria ferroviaria ormai dismessa; al suo interno trovano collocazione decine di tende o baracche posizionate lungo circa 200 metri.

Nella baraccopoli troverebbero ospitalità cittadini extracomunitari impegnati nella campagna agrumicola, ormai giunta agli sgoccioli. La presenza della baraccopoli è nota alla forze dell’ordine, al comune di Paterno e anche ai sindacati; nelle ultime due settimane si sono moltiplicati gli incontri in Prefettura, in cui ha partecipato il sindaco di Paternò Mauro Mangano e il comandante della locale polizia municipale, oltre ai responsabili provinciali delle forze dell’ordine.

Non è da escludere quindi che nei prossimi giorni posso essere messa in atto un operazione di sgombro della baraccopoli per la bonifica dell’intera zona; cosi come le autorità comunali starerebbero lavorando, prima di procedere alla totale dismissione dell’area, di trovare eventuali sistemazioni alternativa per tutti quei lavoratori che, essendo in regola a 360 gradi, vorrebbero rimanere in loco per poter continuare a lavorare per il resto della campagna agrumicola, peraltro a sotto costo.

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