CATANIA. «Da almeno vent'anni la Zona industriale di Catania è condannata al sottosviluppo, all’abbandono. E rappresenta un pericolo per quanti sono costretti a percorrere quelle strade per raggiungere i propri posti di lavoro. Così non solo viene ulteriormente compromessa l'economia catanese, ma si attenta alla vita delle persone. E' uno scandalo, per il quale chiediamo verità e giustizia». Lo afferma la Uil etnea annunciando «iniziative legali, anche d’intesa con le altre organizzazioni sindacali, per chiedere all’autorità giudiziaria l’accertamento di eventuali responsabilità commesse da chi dovrebbe spendere sul territorio i soldi versati da lavoratori e imprese, ma inspiegabilmente non lo fa». Luca Vecchio, coordinatore del Dipartimento Industria Uil di Catania, il segretario generale Fortunato Parisi e i segretari territoriali di Uilm e Uiltec Matteo Spampinato e Alfio Avellino segnalano «le pesanti conseguenze della negligenza di chi ha il compito istituzionale di intervenire per porre rimedio a una situazione segnata da buche diventate fosse, segnaletica inesistente, continui allagamenti, rifiuti speciali ai margini delle strade, capannoni fatiscenti e abbandonati, incendi, eternit abbandonata nei terreni di pascolo, scarsa illuminazione».