CALATABIANO. Scorre ancora una volta il sangue sulla Statale 114, a causa di un incidente stradale mortale, avvenuto nel cuore della notte, in un tratto buio, nel territorio di Pasteria, frazione del Comune di Calatabiano, al confine nord tra Catania e Messina. La vittima è Giacomo Faraci, quasi 27 anni, (li avrebbe compiuto nel prossimo mese di giugno) sposato e padre di un bimbo di 10 mesi. Il giovane di Fiumefreddo di Sicilia, impiegato in un albergo di Taormina, era alla guida di una Vespa 150. Secondo la ricostruzione confermata dal Comando Compagnia dei carabinieri di Giarre, improvvisamente avrebbe perso il controllo del due ruote, cadendo rovinosamente a terra e sbattendo la testa. L’uomo, con accanto il mezzo a due ruote, sarebbe rimasto a terra immobile sulla stessa carreggiata di marcia, al buio. Intanto, sarebbe sopraggiunta una Toyota Yaris, in direzione Fiumefreddo, alla cui guida c’era un signore di Piedimonte Etneo, che non vedendo avrebbe urtato il corpo inerte e lo scooter. A seguito dell’urto l’autista della Yaris avrebbe fatto inversione di marcia e sarebbe tornato indietro per vedere cosa aveva urtato. Rendendosi conto di quello che era accaduto ha subito lanciato l’allarme chiamando i soccorsi. Gli accertamenti sono ancora in corso, per stabilire se la vittima era già morta a seguito della caduta autonoma o se è morto dopo l’urto. I rilievi dell’incidente, coordinati dal comandante la Compagnia di Giarre, capitano Luca Leccese, sono stati eseguiti dai carabinieri del Norm di Giarre e delle Stazioni di Calatabiano e Fiumefreddo, nel buio più completo. Il casco protettivo indossato dal giovane non gli è servito a salvargli la vita. Inutili, infatti, sono stati i soccorsi prestati dai sanitari del 118. La salma del giovane, che lascia la giovane moglie e un figlio di appena 10 mesi, è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, su disposizione del magistrato di turno.