CATANIA. Tre presunti «vendicatori» erano stati identificati e arrestati dalla polizia in giugno. Adesso, altri tre sono finiti ai domiciliari. Ne mancano due … all'appello. Perché il 22 marzo, in un parcheggio privato al Villaggio Sant'Agata, s'erano radunati addirittura in otto per punire uno dei titolari della struttura, colpevole di aver tirato troppo sul pagamento di un motoscafo con un componente del «branco». Durante il raid, peraltro, non erano stati risparmiati neppure un paio di automobilisti, che avevano rimediato calci e pugni per avere tentato di calmare gli animi. O solo per essersi trovati al posto sbagliato nel momento sbagliato. Accusati quindi di rissa aggravata e lesioni personali, porto d'armi e danneggiamento, sono stati raggiunti in queste ore da ordine di custodia cautelare i catanesi Angelo Pasqualino, 35 anni, Gioacchino Orazio Palazzolo, 25 anni, e Carmelo Buda, 41 anni. «Sono tutti pregiudicati», sottolineano gli agenti della Squadra mobile che un mese fa per lo stesso episodio avevano già ammanettato Giuseppe Munzone, 42 anni, Antonino Privitera, 35 anni, e Carmelo Ragonese, 36 anni.