CATANIA. Resta in carcere il 22enne fermato per il tentativo di omicidio dell’ispettore della polizia municipale di Catania, Luigi Licari, accusato di averlo aggredito per avergli impedito di passare con uno scooter in una strada temporaneamente chiusa al traffico.
Lo ha deciso il Gip Daniela Monaco Crea che ha convalidato il fermo ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’indagato, ma derubricando il reato da tentativo di omicidio a lesioni personali gravissime.
Il giovane, difeso dagli avvocati Ignazio Danzuso e Giorgio Antoci, ha ammesso di avere colpito «con una manata» l’ispettore al culmine di una lite, ma di non essersi accorto della gravità del suo gesto, di cui si è detto pentito. I suoi legali stanno valutando l’ipotesi di presentare ricorso al Tribunale del riesame contro la decisione del Gip.
Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore Carmelo Zuccaro, con deleghe all’aggiunto Ignazio Fonzo e al sostituto Santo Distefano, è l’unico indagato, ma nella ricostruzione della squadra mobile della Questura sull'aggressione si parla di diverse altre persone, comprese delle donne, presenti con il 22enne al momento dell’aggressione.
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