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Allarme bomba sulla nave Catania-Napoli, ma era un'esercitazione

CATANIA. Un allarme bomba stamattina alle 11 su una una nave di linea impiegata sulla tratta Catania-Napoli ha fatto scattare il sistema di sicurezza portuale. Ma era un'esercitazione.

La sala operativa della Capitaneria di Porto di Catania, ricevuta la segnalazione dagli addetti alla sicurezza portuale, ha testato il piano antiterrorismo portuale, provvedendo ad allertare tutti gli enti preposti ed inviando sul posto motovedette e personale militare abilitato alla gestione di tale tipologia di emergenza.

Dopo pochi minuti, attorno all'unità navale è stata creata un'area di sicurezza grazie all'intervento di motovedette e auto della guardia costiera, della polizia, dei vigili urbani, dei reparti specializzati dei vigili del fuoco. Presenti in banchina anche il personale della locale autorità di sistema portuale, personale medico della Sanità Marittima, ambulanze e servizi tecnico-nautici, che hanno provveduto, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, a operare al fine di scongiurare, seppur simulate, più grave conseguenze derivanti da eventuali deflagrazioni di ordigni.

Il personale di bordo, con l'occasione ha avuto modo di tastare il piano di sicurezza di bordo e le capacità dell'equipaggio di intervento in caso di allarme bomba; infatti in poche decine di minuti l'equipaggio ha proceduto ad ispezionare l'intera unità navale senza rinvenire traccia di alcun ordigno o pacco sospetto. All'esercitazione complessa, coordinata dal comandante del porto ammiraglio Nunzio Martello, ha assisto il prefetto di Catania ed il dirigente della polizia di frontiera Giuseppe La Naia.

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