CATANIA. Ruota attorno alla figura di Rosario Lombardo «uomo d’onore» della famiglia mafiosa dei Santapaola l’inchiesta «Km 0», che ha portato l’altro ieri all’arresto di 36 persone tra spacciatori, vedette e custodi di droga e che ha azzerato una delle più fiorenti «piazze di spaccio», alla periferia della città. Perché «Saru u rossu» come a Librino tutti lo conoscevano, boss malato e per questo per lungo tempo ai domiciliari al civico 3 di viale Biagio Pecorino, secondo quanto ricostruito dai carabinieri anche grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, avrebbe gestito gli affari comodamente seduto sulla poltrona di casa. Ed è così che a Librino gli affari con la vendita di marijuana e cocaina vanno avanti. Un business da 200 cessioni di droga al giorno con turni dalle 8 del mattino alle 2 di notte.