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Bancarotta fraudolenta, arrestati tre imprenditori a Catania: sequestro da 4 milioni

CATANIA. Alterazione dei registri contabili, bancarotta fraudolenta, mancato versamento delle dei tributi e dei contributi previdenziali. Sono queste le ipotesi di reato per Rosario Furnò, 68 anni, e dei figli Sandro, 34 anni, e Piero, 44 anni, amministratori della società Betoncat. Per i tre sono stati disposti gli arresti domiciliari.

La loro società è operante sul territorio nazionale nel settore della costruzione di opere idrauliche  con un fatturato annuo di 10 milioni di euro. I finanzieri di Catania hanno sequestrato disponibilità finanziarie per circa 4 milioni di euro. La società catanese era stata dichiarata fallita dal tribunale di Catania in data dell’1 dicembre 2016.

La guardia di finanza ha sequestrato 15 conti correnti intestati e nella disponibilità degli indagati, della Costruzioni Generali Gasdotti Srl e della Furnò Costruzioni Ferroviarie S.p.a. La misura patrimoniale del sequestro preventivo colpisce il profitto realizzato dai Furnò per effetto della distrazione e dissipazione delle risorse finanziarie della Betoncat.  Secondo gli inquirenti i Furnò non hanno versato i tributi erariali e contributi previdenziali, determinando un debito verso lo Stato di circa 20 milioni di euro.

L’investigazione dei finanzieri di Catania sulla gestione societaria illecita in grado di incidere pesantemente sulla libera iniziativa economica a svantaggio delle imprese del settore che continuano ad operare nel pieno rispetto delle regole.

L’analisi della copiosa documentazione contabile acquisita ha permesso di rilevare, tra le tante operazioni commerciali frutto di un’insana gestione aziendale, una serie di trasferimenti azionari, mediante donazione, tra parenti e affini della famiglia Furnò per minimizzare le responsabilità penali e civili degli effettivi amministratori.

I 4 milioni di euro circa sottoposti a sequestro si riferiscono anche ad operazioni  effettuate dalla fallita con società solo apparentemente terze, Costruzioni Generali Gasdotti Srl e Furnò Costruzioni Ferroviarie ma di fatto di proprietà della stessa famiglia Furnò.

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