CATANIA. Trecentocinquanta le richieste di microcredito esaminate dalla Caritas diocesana, lo scorso anno. Ma l’organizzazione della Chiesa cattolica ha potuto dare seguito soltanto a sei pratiche di intervento «etico-sociale« per circa 23 mila euro e a sette «prestiti della speranza» per poco meno di 24 mila euro.
«In tanti anni – lamentano i responsabili dell’ente assistenziale – non era mai accaduto che, in proporzione agli ascolti effettuati, i risultati fossero tanto esigui in termini di erogazione. Tutto ciò conferma la presenza di complicazioni nel sistema bancario che impediscono di aiutare le persone in difficoltà economica».
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