CATANIA. Nella sua visita senza discorsi ufficiali, Sergio Mattarella ieri a Librino ha trovato parole per incoraggiare i ragazzi della società rugbistica «I Briganti». Li ha invitati a non mollare nel loro impegno sportivo, sociale, malgrado l’avvertimento criminale lanciato sei giorni fa da chi nel campo di San Teodoro aveva incendiato la club-house dell’associazione. «Voi siete un punto di riferimento importante per i giovani di questo quartiere», ha significativamente affermato il presidente della Repubblica incontrando il rappresentante del sodalizio, Piero Mancuso, negli Orti Urbani. Anche questi a viale San Teodoro.
Proprio negli ottanta lotti di terreno incolto che diventeranno – almeno sulla carta – «orti sociali e familiari, condominiali e didattici», la prima tappa del pomeriggio catanese di Mattarella. Qui, peraltro, è stato accolto dalle note de «La città dei bambini» che è stata interpretata dai giovanissimi di «Musica insieme a Librino», diretti da Antonella Toscano. Una canzone con dedica: «Il testo si chiude – ha spiegato la maestra di musica – dicendo che la musica cambia la vita e noi vogliamo cambiare questo territorio attraverso la musica. Il presidente Mattarella ha apprezzato, perché si parla di una città ideale per i bambini ma in realtà desiderata da tutti».
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