CATANIA. «Tra poco più di un mese, l'Ufficio sanitario della Polizia di Stato dovrebbe essere ospitato nell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania». Lo annunciano Cisl e Siulp definendo l’intesa tra Questura e direzione generale dell’azienda «una risposta concreta alla richiesta di maggiore visibilità delle forze dell’ordine all’interno dei presidi ospedalieri». «Una soluzione che - aggiungono Maurizio Attanasio e Maurizio Ferrara, segretari di Cisl e Siulp di Catania - andrebbe estesa anche ai futuri pronto soccorso del San Marco e del Policlinico e a quello in via di ampliamento del Garibaldi, a tutela degli operatori e dei pazienti».
L’aggressione subita al pronto soccorso del Vittorio Emanuele da un poliziotto e da una guardia privata, ai quali va la solidarietà di tutta la Cisl - affermano Attanasio e Ferrara - è l'ennesima dimostrazione dell’imbarbarimento di una parte di società, che riversa sui cittadini inermi, sulle forze dell’ordine e sui lavoratori dei servizi pubblici le proprie frustrazioni e la mancanza di rispetto delle regole. Su tale emergenza, chiederemo presto un incontro col nuovo questore»
Secondo Attanasio «discorso a parte meritano gli affollamenti nei pronto soccorso cittadini, dovuti ad afflussi abnormi non filtrati a causa del mancato funzionamento della medicina territoriale». Su questo tema la Cisl «confida nella volontà dell’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, di mettere mano tanto al sistema delle prenotazioni quanto al sistema diffuso e più funzionale della medicina territoriale, per razionalizzare l’accesso ai pronto soccorso e limitarlo ai casi davvero gravi».
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