L’arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina in una nota sostiene di essere assolutamente estraneo alla ipotesi di reato di peculato che gli è stata contestata con l’avviso di conclusione delle indagini notificato ieri.
«Esprime massimo rispetto nei confronti dell’Autorità giudiziaria, confidando che, nelle sedi competenti, venga acclarata l’assoluta legittimità del proprio operato», si legge nella nota della diocesi.
Gristina, è indagato per peculato in concorso dalla Procura in qualità di presidente del Cda dell’Opera Diocesana Catanese per il Culto e la Religione (Odccr) insieme con il presidente del Cda dell’Opera Diocesana Assistenza (Oda) Alfio Santo Russo. Altre due persone, Alberto Marsella, amministratore delegato rimosso da Gristina, e una impiegata dell’Oda, Daniela Stefania Iacobacci, sono indagate per appropriazione indebita.
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