Lavoratori in nero, per la stragrande maggioranza extracomunitari, si recavano nelle campagne di Randazzo e Caltagirone a bordo di furgoni fatiscenti, forniti dai datori di lavoro. Sono stati scoperti 74 lavoratori irregolari in trenta aziende del settore agricolo e zootecnico del Catanese.
I carabinieri hanno denunciato otto imprenditori. Sono state anche elevate sanzioni per 200.000 euro e recuperati contributi previdenziali per oltre 60.000 euro. I militari del comando provinciale di Catania, di Randazzo e Caltagirone e i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro etnei hanno intensificato i controlli in numerose attività imprenditoriali dei settori agricolo e zootecnico.
Durante i controlli otto imprenditori sono stati denunciati per violazione della normativa in materia di immigrazione, omessa formazione e sottoposizione dei lavoratori a visita medica, omessa consegna dei dispositivi di protezione individuale, mancata elaborazione dei documenti di valutazione dei rischi, omessa prescrizione delle cautele contro gli infortuni.
I carabinieri hanno verificato come la maggior parte dei lavoratori fossero retribuiti con margini notevolmente inferiori ai contratti di categoria nazionali. I militari hanno pedinato i lavoratori fino ai luoghi di impiego. Per raggiungere il posto di lavoro percorrevano distanze massacranti a bordo di furgoni fatiscenti.
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