«Ti finisci mali... Ti tagghiu a testa». Così Nunzio Biagio Barbera, 76 anni, e Salvatore Di Venuto, 53 anni, hanno minacciato un imprenditore catanese in difficoltà economiche a cui avevano prestato del denaro e a cui richiedevano ed ottenevano interessi ad un tasso usurario compreso tra il 20% ed il 50% mensile.
Come riporta il Giornale di Sicilia, i due si sarebbero presentati alla vittima come esponenti della cosca mafiosa Santapaola-Ercolano, che a dire dei due indagati era colei che ci aveva messo i soldi. Lunedì scorso il Gip ha convalidato l’arresto di Nunzio Barbera ed il fermo di Salvatore Di Venuto disponendo il carcere per il primo e i domiciliari per il secondo con le accuse di concorso in usura e tentata estorsione aggravata.
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