Qualcuno la notte scorsa, dopo avere sfondato le porte con delle mazze e portato via da un deposito della Motorizzazione civile di Pantano d'Arci a Catania apparecchiature utilizzate per le revisioni dei veicoli ha anche appiccato il fuoco a una corda, trovata bruciata, imbevuta di liquido infiammabile e collegata a un computer. Sull'episodio indaga la squadra mobile della Questura.
"Piena solidarietà ai dipendenti della Motorizzazione di Catania per il grave episodio" e' espressa dall'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
"Il governo regionale - aggiunge - è vicino all' ufficio provinciale, front office per migliaia di utenti ed erogatore di servizi essenziali, ben sapendo che nessuna pressione o forzatura di alcun genere potra' impedirci di tenere sempre alto il principio di legalita'".
L'assessore annuncia che domani si recherà sul posto per "testimoniare la vicinanza del governo regionale ai dipendenti". "I contorni di quanto accaduto, se confermati come pare probabile, sono preoccupanti - ha concluso Falcone - e confidiamo nell'egregio lavoro delle forze dell'ordine per fare piena luce sui fatti. La strada maestra, per la Motorizzazione catanese e tutta l'amministrazione regionale, resta sempre il rigore e l'efficienza nel lavoro di ogni giorno".