Torna a tremare la terra nel Catanese. I sismografi di dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un sisma di magnitudo 2.9 alle ore 11.54 a due chilometri a nord di Belpasso.
I comuni a 20 chilometri dall'epicentro sono: Ragalna, Nicolosi,Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, Paternò, Pedara, Santa Maria di Licodia, Mascalucia, Tremestieri Etneo, Gravina di Catania, Trecastagni,
Misterbianco, Biancavilla, Motta Sant'Anastasia.
La scossa si è verificata ad una latitudine di 37.61 e una longitudine 14.98 ad una profondità di zero chilometri. Nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 ottobre in provincia di Catania una forte scossa di terremoto era stata registrata dall'Ingv alle 2,34 con un magnitudo 4.6.
L'epicentro era stato individuato a Santa Maria di Licodia, dove la gente era corsa in strada. Panico anche tra le popolazioni di altri comuni del Catanese e nei paesi alle pendici dell'Etna: Paternò, Biancavilla, Ragalna, Belpasso e Adrano.
A Santa Maria di Licodia erano crollati i cornicioni della chiesa e di Palazzo Ardizzone. A Biancavilla la scossa ha sorpreso gli abitanti ancora svegli per via della festa del partrono, San Placido, appena conclusa. Dopo la scossa delle 2.34 la terra era tornata a tremare alle 2.59 e questa volta era stata Biancavilla la città più vicina all'epicentro: magnitudo 2.5. Alle 2.14 e alle 2.26, invece, era stata la città di Bronte a sentire più da vicino le scosse di magnitudo 2.2 e 2.
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