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Uccise a calci e pugni un sessantunenne ad Acireale, 27enne russo preso a Catania

Lo ritenne responsabile del furto del portafogli della sua fidanzata e lo pestò a sangue lasciandolo per terra sanguinante ad Acireale. A sedici mesi dalla morte di Giovanni Leonardi, di 61 anni, i carabinieri hanno arrestato il presunto omicida. Si tratta del russo Nikita Gromokov, di 27 anni, che il il 12 giugno 2017 aggredì con violenza Leonardi. Il sessantunenne fu portato in ospedale ad Acireale dove morì per arresto cardiocircolatorio.

I carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto dall'analisi dei sistemi di video sorveglianza e dalle testimonianze delle persone presenti al momento dell'aggressione. Gromokov e Leonardi s'incontrarono per caso vicino  stazione ferroviaria alla di Acireale. Il ventisettenne russo era convinto che Leonardi avesse rubato alla sua fidanzata qualche giorno prima un portafogli. Così ne nacque una lite e Gromokov ha picchiato a calci e pugni il sessantunenne, lasciandolo a terra ferito. Il ragazzo russo inseme alla fidanzata e ad un'altra amica salirono su un treno diretto a Milazzo come se nulla fosse successo.

Il giorno dopo i tre furono identificati e condotti nella caserma di Acireale dove, alla presenza del magistrato titolare delle indagini, furono avviate le indagini. Gromokov fu sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio preterintenzionale e fu trasferito nel carcere Piazza Lanza di Catania.

Tornato in libertà, ieri sera, su disposizione dei giudici del tribunale etneo, è stato arrestato dai carabinieri di Acireale i quali, dopo diversi giorni di indagini, sono riusciti a rintracciarlo ed ammanettarlo in piazza Rosolino Pilo a Catania, mentre stava per raggiungere la casa della fidanzata.

Il giovane si trova agli arresti domiciliari.

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