Catania

Giovedì 19 Dicembre 2024

Furto di identità e bigamia, tre arresti nel Catanese

Ruba l’identità ad un invalido civile per diventare bigamo e truffare vari enti pubblici e privati a Ramacca. I carabinieri hanno arrestato Giuseppe Di Silvestro, di 55 anni, insieme alla seconda moglie e la sorella, sue complici. La sorella si chiama Anna, di 62 anni, e l'altra complice è una donna ucraina, Valentina Yuriyvina Dyptan, di 52 anni. I tre sono accusati di furto d'identità, sostituzione di persona, truffa ai danni dell'Inps.

Dalla denuncia di un invalido civile di 57 anni, ricoverato in una struttura sanitaria, che si è presentato alla stazione dei carabinieri sono emerse tre anomalie. Nel rinnovare il modello Isee, il Caf aveva fatto notare all'uomo come risultassero a suo nome diversi conti correnti e libretti che lui non aveva mai indicato, di avere ricevuto dalla agenzia delle entrate una cartella esattoriale che gli intimava di pagare una somma di circa 2.000 euro legata a dei mancati versamenti di contributi all’inps, riferiti alla sua attività lavorativa come operaio edile.

L'uomo era andato anche all'ufficio anagrafe del Comune per rinnovare la carta di identità e di aver così scoperto di essere sposato da diversi anni con una cittadina ucraina mai conosciuta.

I carabinieri di Ramacca e di Palagonia hanno scoperto Giuseppe Di Silvestro che da circa 15 anni viveva con l’identità sottratta al povero invalido. Il 55enne era già sposato con un’altra donna, aveva contratto matrimonio con la 52enne ucraina,rubando l'identità dell'invalido effettuando una serie di raggiri ai danni di vari enti pubblici e privati e   percependo indebitamente anche varie indennità, tra le quali quelle di disoccupazione, il tutto con complicità della seconda moglie e della sorella, da sempre a conoscenza del raggiro.

Di Silvestro è stato portato in carcere a Rimini. Mentre le due donne sono agli arresti domiciliari.

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