La prosecuzione dei cantieri, tra le altre opere la metropolitana di Catania (originariamente 100 milioni di euro di lavori) e il passante ferroviario di Palermo (80 milioni), è garantita, così come la salvaguardia dei 163 dipendenti.
Per la Tecnis già dalle prossime settimane si potrebbe aprire un nuovo capitolo, dopo che gli ultimi tre anni sono stati particolarmente travagliati, prima con l’amministrazione giudiziale e poi, dal giugno del 2017, con l’amministrazione straordinaria prevista dalla «legge Marzano».
Dopo l’avvio della procedura di vendita di assest aziendali sono arrivate proposte interessanti, una in particolare per l’acquisizione dell’intero pacchetto di contratti e del personale avanzata da Pessina Costruzioni di Milano, quarantacinquestina impresa in Italia tra costruttori con 67,7 milioni di fatturato nel 2017 e un utile netto di 0,7 milioni di euro. Due offerte riguardano, invece, l’acquisizione di asset separati a da Arechi di Salerno e D’Agostino di Montefalcione (Avellino), tra gli 8 e i 10 milioni di euro.
L’articolo completo nell’edizione Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia