Catania

Lunedì 23 Dicembre 2024

Etna, cento ordinanze di sgombero per il sisma a Zafferana. A Milo altre due scosse

Torna a tremare la terra in Sicilia. Altre due scosse di terremoto sono state registrate alle falde dell'Etna questa mattina. Una scossa di magnitudo 2.4 si è verificata a quattro chilometri a nord ovest di Milo. I sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato la scossa alle 6:15 con latitudine 37.75, longitudine 15.09 e ad una profondità di 6 chilometri. Mentre una scossa di magnitudo 2.2 è avvenuta a tre chilometri a nord ovest di Milo alle 6:42 con latitudine 37.75, longitudine 15.1 e ad una profondità di sei chilometri. Una scossa più intensa, invece, era stata registrata alle 2.31 della notte. L'epicentro del sisma, con magnitudo 2.9, era stato individuato dalle apparecchiature dell'Ingv a quattro chilometri dalla cittadina di Nicolosi e ad una profondità di due chilometri. Sono quasi un centinaio le ordinanze di sgombero firmate dal sindaco di Zafferana Etnea, Alfio Vincenzo Russo, per inagibilità, totale o parziale, degli immobili causata dal sisma dello scorso 26 dicembre. Lo rende noto il Comune sottolineando che i proprietari degli immobili inutilizzabili potranno "attingere al Contributo di autonoma sistemazione la cui entità varia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare". Sono 1.322 i sopralluoghi eseguiti fino a questo momento per la verifica dell'agibilità delle costruzioni a Zafferana Etnea - soprattutto nelle frazioni maggiormente colpite dal movimento tellurico e cioè Fleri, Poggiofelice e Pisano - a fronte di 2.289 richieste. Gli immobili agibili, al momento, sono 566, quelli parzialmente agibili 364 e 392 gli edifici inagibili. Gli sfollati sono 501, e sono alloggiati in alberghi grazie alla convenzione stipulata con la Regione Siciliana. La via Vittorio Emanuele, strada principale che attraversa l'abitato di Fleri, resta ancora chiusa per alcune criticita' post terremoto non ancora del tutto risolte.

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