"È convincimento di questo tribunale che le risultanze delle indagini preliminari consentano di ritenere fondata la notizia criminis a carico dell'attuale ministro dell'Interno in ordine al delitto di sequestro di persona contemplato dall'articolo 605 essendo ipotizzabile che il senatore Matteo Salvini, nella sua veste di ministro e pubblico ufficiale, abbia abusato delle funzioni amministrative attribuitegli". Lo scrivono i giudici del tribunale dei ministri di Catania nel provvedimento con cui chiedono l'autorizzazione a procedere nei confronti del titolare del Viminale. Nell'ambito delle procedure per la determinazione del 'place of safety', dicono infatti i giudici, Salvini poneva "arbitrariamente il proprio veto all'indicazione del Pos da parte del competente dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione...così determinando la forzosa permanenza dei migranti a bordo della Diciotti, con conseguente illegittima privazione della loro libertà personale per un arco temporale giuridicamente apprezzabile e al di fuori dei casi consentiti dalla legge". Gli atti e la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Matteo Salvini sono stati inviati ieri pomeriggio dalla Procura di Catania alla presidenza del Senato, come previsto per legge.