Sono stati sequestrati beni per tre milioni di euro a Rocco Biancoviso, a 51 anni, a Catania. Biancoviso è ritenuto un esponente della famiglia mafiosa Ercolano per la zona di Scordia. Attualmente è recluso nel carcere di Bicocca perché coinvolto nelle operazioni antimafia Chaos 2 e Pizzini.
Il provvedimento di sequestro è stato disposto del tribunale etneo ed eseguito dalla guardia di finanza. In particolare sono stati sequestrati sette fabbricati e nove terreni situati nel territorio di Scordia, dieci titoli e rapporti finanziari, due autoveicoli e tre imprese: l'azienda Eden di Teresa Fagone con sede in Scordia, due supermercati chiamati Il Coccodrillo s.r.l. sempre con sede in Scordia.
Rocco Biancoviso a partire dal 2007, per circa un decennio, è stato il referente della famiglia Ercolano per la zona di Scordia e si sarebbe occupato di estorcere denaro agli imprenditori del luogo. Ancora prima, negli anni Novanta, alcuni collaboratori di giustizia lo individuano come il cassiere dei Di Salvo, famiglia egemone, in quel periodo a Scordia, appartenente al clan siracusano dei Nardo.
Gli accertamenti patrimoniali eseguiti dagli specialisti delle fiamme gialle etnee hanno permesso di tracciare il profilo di Biancoviso, di individuare le attività imprenditoriali a lui riconducibili, i beni patrimoniali acquisiti con risorse finanziarie di provenienza illecita.
In particolare, sottolinea la guardia di finanza l'uomo, stando alle risultanze delle indagini, incontrava altri esponenti mafiosi del clan Santapaola-Ercolano nei supermercati "Il Coccodrillo" di Scordia, per discutere di affari ed estorsioni.
Inoltre, i finanzieri hanno accertato una evidente sproporzione, per circa un milione di euro, delle attività economiche possedute da Biancoviso e dalla sua cerchia familiare rispetto ai redditi dichiarati al fisco.
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