Resta in carcere Alberto Adriano Italia, di 37 anni. L'uomo è accusato di avere ucciso domenica in via Sardegna il padre Gaetano, 81 anni. Lo ha colpito con calci e pugni e un oggetto contundente, poi lo ha avvolto in una coperta e ha cercato di nascondere il corpo in un mobile che ha tentato di portare in strada.
Sul caso è arrivata la decisione del gip Loredana Pezzino che ha convalidato il suo arresto in flagranza differita eseguito dagli agenti della squadra mobile e delle volanti ed emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio e occultamento di cadavere.
La Procura di Catania ha chiesto l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Tra gli accusatori di Italia c'è il fratello, Carmelo Angelo, di 48 anni, che è stato testimone oculare dell'aggressione scaturita da futili motivi, che non sarebbe però intervenuto a difesa del padre perché impaurito dall'aggressività del fratello.
Sono stati interrogati anche alcuni vicini che hanno visto l'arrestato trasportare da solo il mobiletto in cui aveva nascosto il cadavere del padre, avvolto in una coperta, per portarlo in strada. Ma gli sportelli si sarebbero aperti e il corpo dell'anziano sarebbe caduto per terra. È stato a quel punto che il figlio avrebbe cercato di trascinarlo in strada, tirandolo per i piedi. Ma è stato visto da alcuni passanti che hanno chiamato la polizia.
L'anziana vedova di Gaetano Italia, che soffre di una grave malattia, è stata affidata a un terzo figlio che vive altrove. Alberto Adrano Italia viveva in casa con i genitori e il fratello Carmelo Angelo nonostante il gip di Catania, su richiesta della Procura, avesse emesso nei suoi confronti il divieto di avvicinamento alla famiglia per pregressi episodi di violenza e aggressione.
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