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"Intascano i soldi dei ticket", arrestati due dipendenti dell'Asp ad Acireale

Due dipendenti dell'Asp di Catania addetti alla riscossione dei ticket all'ospedale di Acireale per cinque anni avrebbero intascato le somme di denaro provenienti dai pagamenti dei pazienti. I due avrebbero danneggiato l'azienda sanitaria di Catania impossessandosi di oltre 500 mila euro. La polizia ha arrestato Camillo Nicotra, di 59 anni, e Alfio Principato, di 58 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del delitto di peculato. Per loro sono stati disposti gli arresti domiciliari.

L'indagine era stata avviata  nell’aprile 2018 a seguito di un esposto, presentato il 2 marzo 2018 dalla direzione dell’Asp di Catania alla procura distrettuale. Così sono emerse dall'acquisizione di documentazioni  le condotte illecite dei due dipendenti. Nicotra avrebbe preso 303.263 euro, mentre Principato 235.371 euro.

In particolare, le indagini hanno permesso di chiare come i due indagati, in maniera sistematica, avrebbero detratto una parte degli importi pagati dagli utenti come ticket nelle casse dell’Asp di Catania, correlando le somme detratte a rimborsi fittizi in favore di altri utenti. In questo modo i due si sarebbero assicurati la corrispondenza tra l’incasso giornaliero,  la cui reale consistenza veniva occultata poiché calcolato al netto dei rimborsi effettuati , e le somme effettivamente depositate nella cassaforte dei vari presidi ospedalieri in cui lavoravano.

Nei confronti dei due indagati, il gip ha disposto la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari e il sequestro preventivo di conti correnti, somme di denaro e beni immobili o mobili registrati fino alla concorrenza dell’importo sottratto all'Asp di oltre 538 mila euro.

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