Sarebbe dovuto essere il luogo di incontro di una società di recitazione dilettatistica ed invece era un ristorante a tutti gli effetti. I finanzieri della tenenza di Acireale hanno sottoposto a controllo un’associazione culturale ad Aci Bonaccorsi e hanno scoperto che la compagnia di attori, lungi dal mettere in scena spettacoli teatrali, aveva allestito la sala come un vero e proprio ristorante, con annessa cucina ben attrezzata e bancone da bar. Il titolare dell’azienda è stato segnalato all’agenzia delle entrate per il recupero delle imposte evase per 10.000 euro, all’ispettorato del lavoro per l’irrogazione delle sanzioni relative all’assunzione in nero dei quattro dipendenti che vanno da un minimo 10.500 euro ad un massimo 63.000 euro e al Comune di Aci Bonaccorsi per la chiusura dell’esercizio abusivo. Il ristorante è ampiamente pubblicizzato online sui principali siti di prenotazione, non aveva autorizzazione ed accoglieva numerosi clienti, ignari della reale natura giuridica del gestore. Dai successivi accertamenti è emerso che l’associazione non solo svolgeva un’attività di ristorazione prettamente commerciale, ma il titolare non ha dichiarato al fisco e inserito nella contabilità i ricavi conseguiti in due annualità per un totale di 60.000 euro. Il servizio ai tavoli è stato svolto da quattro dipendenti, tutti assunti in nero.