Picchia e ingiuria per anni la moglie per anni, nella frazione di Guardia Mangano, ad Acireale. Lei non lo denuncia e lo copre per accudire la figlia disabile. I carabinieri hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari per P.P., di anni 64, indagato per i reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate alla moglie. Durante l'ultima aggressione, nel garage dell’abitazione, l'uomo dopo aver ingiuriato la donna ha afferrato un oggetto di ferro, appeso al muro, l’ha colpita violentemente alla testa, per poi morderle una mano. La donna ha riportato un trauma cranico con ferita alla testa e ad un dito della mano sinistra, diagnosticate dai medici dell’ospedale di Acireale dove, spaventata e dolorante, si era recata da sola per farsi medicare. La storia delle vessazioni della donna è emersa grazie agli assistenti sociali che hanno avvertito i carabinieri. La donna non ha collaborato e ha chiesto solo di poter tornare a casa dalla figlia disabile. I militari hanno indagato ed acquisito una serie di testimonianze. Il giudice ha emesso la misura restrittiva da applicare in un immobile diverso dove abitano la moglie e i figli. La donna ha taciuto per anni per la presenza in casa di tre figli, ma soprattutto di una figlia disabile. Pur di poterla accudire amorevolmente, ha preferito tollerare senza mai denunciare i maltrattamenti, le ingiurie e le percosse quotidiane del marito.