Uno sciame sismico, nella notte, fino alle 4.30 circa di stamani ha interessato una vasta zona dell'Etna nei territori comunali di Linguaglossa e Piedimonte Etneo. Le stazioni della Rete Sismica dell'Osservatorio Etneo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia(Ingv) hanno registrato ben otto scosse. Gli eventi risultano localizzati: il primo poco dopo la mezzanotte a 2.9 km a nord ovest da Vena, frazione di Piedimonte Etneo a 0.4 km di profondità, cui ha fatto seguito alle 00:45 una scossa più forte di 3.3 localizzato a 3.1 km a nord ovest da Vena a 0.1 km di profondità. Poco dopo, alle 00:50 la terza scossa, più debole di 1.7 localizzato a 3.4 km Sud Est da Linguaglossa a 0.2 km di profondità. Alle 00:53 la quarta scossa ancora più debole, di 1.2 localizzato a 2.2 km. E da Piano Pernicana, srmpre nel Comune di Linguaglossa a 1.6 km di profondità, seguita da una quinta forte scossa, alle 00:54 di 3.1 localizzato a 2.8 km Nord Est da Piano Pernicana a 1.6 km di profondità. Alle 00:56, con un'intensità di 2.1, la terra è tornata a tremare a 3.1 km Nord Ovest da Vena a 1.4 km di profondità. Le ultime due scosse sono state registrate entrambe nella zona di Piano Pernicana. Alle 04:16, con un'intensita di 2 gradi localizzato a 0.9 km Nord da Piano Pernicana a 0.4 km di profondità e alle 04:17, di 2.4, localizzato a 0.9 km Nord da Piano Pernicana a 0.4 km di profondità. Negli ultimi giorni si è vista un'emissione di materiale piroclastico nel cratere chiamato Bocca nuova nel versante di Linguaglossa. Questo sciame potrebbe preludere ad una nuova eruzione dell'irrequieto vulcano. Gli esperti dell'Ingv restano cauti e si limitano a monitorare la situazione. Lo sciame sismico è stato avvertito dalle popolazioni pedemontane ma sembra non avere causato danni.