Catania

Lunedì 25 Novembre 2024

Migranti, falsi permessi a Catania: 10 arresti, coinvolto vigili e funzionari comunali

Un servizio completo, con agevolazioni e la clausola «soddisfatti e rimborsati». E’ quanto scoperto nell’operazione «Si può fare» della polizia di Stato di Catania che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 10 persone (5 italiani e 5 migranti) membri di una organizzazione per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina mediante la concessione e la falsificazione di documenti per la permanenza e il soggiorno nel territorio dello Stato. Le indagini dei poliziotti della Digos, coordinate dalla procura della Repubblica, hanno accertato che l’associazione contava fra i propri componenti un perito falsario di nazionalità bengalese e tre pubblici ufficiali del Comune di Catania, che si prestavano dietro rilevanti compensi economici a rendere dichiarazioni false o comunque a compiere atti del proprio ufficio, ai quali erano tenuti. Gli associati utilizzavano un linguaggio criptico per eludere le indagini, avevano stabilito un tariffa per ogni servizio reso, con sconti ed agevolazioni per alcune categorie e applicavano la formula «soddisfatti o rimborsati».  Ci sono un funzionario dell’Anagrafe e due vigili urbani del Comune di Catania tra le persone arrestate. Sono Michele Sampognaro (funzionario), Attilio Topazio e Giuseppe Torre (vigili urbani). Le altre persone arrestate sono Seck Abdourahmane Siley (capo promotore dell’organizzazione), Sarr Cheikh (luogotenente factotum), Alessandro Faranda (falso datore di lavoro e coniuge simulato), Lorenzo Russo (falso ospitante), Sow Sahada (procacciatore di affari), Hossain Kayum (autore della contraffazione materiale dei documenti), Singh Simranjit (falso ospitante). Il perito (bangladese) e i tre impiegati del Comune si sarebbero prestati, dietro «rilevanti compensi economici», a rendere false dichiarazioni e a compiere atti contrarti al dovere di ufficio. Le tariffe variavano dai 30 euro per un cambio di residenza ai cinque mila euro per un matrimonio fittizio.  

leggi l'articolo completo