Estate intensa per gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Catania. Dall'inizio del mese di giugno infatti sono stati 28 gli esercizi pubblici controllati: 3 ristoranti, 2 b&b, 8 bar, 2 sale giochi, 4 pub, 1 armeria, 5 lidi balneari, 1 chiosco ambulante, 1 agenzia di scommesse e un evento pubblico che ha visto l’affluenza di un elevato numero di persone.
Il bilancio che ne emerge non è indifferente: il 32,14% dei controlli ha, infatti, determinato una denuncia penale nei confronti degli esercenti o di chi ha messo in atto condotte antigiuridiche sanzionabili a norma del Codice penale; nell’85,71% dei casi è stata comminata una o più sanzioni amministrative e il 14,28% degli accertamenti ha condotto a un sequestro penale.
A battere il record delle sanzioni amministrative una sala giochi del centro, che hanno raggiunto la cifra di 46.360 euro. Sono stati inoltre sequestrati ben 20 apparecchi elettronici da gioco. Il totale generale delle sanzioni amministrative ammonta alla somma di 145.756 euro ai quali vanno aggiunti i 5.397 euro di sanzioni per violazioni al Codice della strada, per un totale di 151.153 euro; le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria sono 9 e i sequestri penali si contano in numero di 3.ù
I lidi balneari sono stati invece multati per: violazione delle prescrizioni della licenza, l’organizzazione di intrattenimenti da balli senza licenza e la mancanza di un bagnino; per i bar e i pub, gli illeciti hanno riguardato, per lo più, l’occupazione abusiva del suolo pubblico, la mancanza di DIA e/o di SCIA e, in rari casi, l’assenza del listino prezzi.
Di natura penale invece i rilievi mossi nei confronti di un evento pubblico. Gi agenti hanno infatti accertato irregolarità nella predisposizione delle uscite di sicurezza e, per quanto attiene all’aspetto amministrativo, l’irregolare presenza di un “buttafuori” privo di iscrizione all’elenco prefettizio.
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