Le elezioni del rettore dell’Università di Catania sono state impugnate innanzi al Tar etneo che domani, alla vigilia del primo giorno di votazioni nell’Ateneo, deciderà sulla richiesta cautelare di sospensione.
Circa due mesi fa il rettore Francesco Basile, rimasto coinvolto nell’inchiesta «Università bandita», ha lasciato la carica. Dopo le dimissioni di Basile, il professore-decano Vincenzo Di Cataldo ha avviato le procedure per nominare il nuovo rettore e, con un decreto dell’8 luglio, ha indetto le elezioni e fissate le date delle votazioni, la prima delle quali ricade proprio dopodomani.
Secondo i ricercatori universitari-elettori Lucio Maggio e Attilio Luigi Maria Toscano, il decano non aveva questo potere e lunedì ne hanno impugnato gli atti dinnanzi al Tar, dove oggi l’Università di Catania ha depositato una memoria. Atteso per domani l’esito del giudizio cautelare.
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