Un operaio della Cmc in servizio la scorsa domenica pomeriggio in un cantiere della Metropolitana di Catania è stato ferito alla schiena, in modo fortunatamente lieve, da un colpo sparato probabilmente con un’arma giocattolo, forse un fucile ad aria compressa. Secondo la denuncia del lavoratore l’autore sarebbe stato un uomo affacciato al balcone di casa assieme a un bambino. La vittima è stata medicata al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi e dimessa con una prognosi di tre giorni, salvo complicazioni. Sul posto è intervenuta la polizia, ma l’uomo non ha presentato denuncia, anticipando verbalmente che sarebbe andato alla caserma dei carabinieri. La si apprende da polizia e Uil. «Siamo sicuri - affermano i segretari di Uil e Feneal-Uil, Enza Meli e Nino Potenza - che verrà fatta luce su questo episodio, certamente inquietante per la sua dinamica. Se qualcuno dal balcone della propria abitazione spara per gioco (?!) o per chissà quale altro folle motivo su operai al lavoro in un cantiere, il fatto non può essere sottaciuto e non è meno grave solo perché non ha avuto esiti peggiori».