Maxi blitz contro la mafia a Catania. In una operazione della polizia sono stati sgominati due gruppi di spacciatori legati ad altrettanti clan mafiosi, i Cappello-Bonaccorsi e i Cursoti Milanesi. Quaranta le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip su richiesta della locale Procura Distrettuale. Trenta le persone in carcere, 10 ai domiciliari. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. L'operazione, denominata 'Tricolore', ha colpito i gruppi che gestivano 'piazze di spaccio'. L’attività investigativa, anche grazie al supporto di presidi tecnici, ha dimostrato l’esistenza, nel rione popolare di San Berillo Nuovo, di due distinte «piazze di spaccio» di sostanze stupefacenti (trafficanti in cocaina e marijuana), a breve distanza l’una dall’altra, la prima (quella in corso Indipendenza - angolo via La Marmora) gestita dal gruppo mafioso organicamente riconducibile al clan mafioso Cappello - Bonaccorsi, con a capo Lorenzo Monaco Christian, ovvero colui che aveva ricevuto da Salvatore Bonaccorsi, figlio di Concetto Bonaccorsi ed esponente apicale dei Carateddi (oggi entrambi collaboratori di giustizia), l’investitura per gestire l’attività nel complesso, preoccupandosi anche di definire i confini con gli altri gruppi mafiosi operanti sul territorio. La seconda, invece, operativa in via San Leone, è gestita da diversi soggetti riconducibili - per la loro storia - al clan dei Cursoti Milanesi. Il confine tra le due piazze - dopo aspri dissidi che avevano visto alcuni soggetti vicini al clan dei Cursoti Milanesi percorrere armati le vie pubbliche della città per contrastare i rivali - veniva contrassegnato dall’apposizione di due distinte bandiere, quella degli Stati Uniti d’America per il clan dei Cappello-Bonaccorsi, quella del Milan per il clan dei Cursoti-Milanesi.