Poche ore di pioggia mandano in tilt il traffico catanese e mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Ma dall'Amministrazione comunale si lavora per porre rimedio al problema che da tempo coinvolge soprattutto il territorio di San Giovanni Galermo, il più a nord della IV circoscrizione. Nelle scorse settimane l'obiettivo è stata la pulizia di tombini e caditoie. Soprattutto in via Mariani, via Acquario, via Guardia e via San Pietro Clarenza ieri si sono registrate alcune difficoltà al flusso veicolare. Da questo quartiere confluiscono infatti le acque piovane provenienti da molti paesi dell’hinterland etneo. Da qui si crea un “fiume” che defluisce fino a sud, allagando la circonvallazione e il quartiere di Cibali. “Strade trasformate in fiumi e piazze in laghi negli anni precedenti erano diventati episodi continui per la nostra circoscrizione - lo dichiara il presidente della IV municipalità Erio Buceti - puntualmente i residenti di San Giovanni Galermo e Cibali dovevano chiedere l’intervento dei vigili del fuoco: centinaia di chiamate che intasavano i centralini di via Beccaria. Oggi, invece, stiamo lavorando per invertire questa tendenza facendo in modo che i prossimi temporali, per quanto copiosi, non creino il “back out” in interi quartieri”. “Mi sto già attivando per monitorare la situazione attuale - ribadisce Buceti - stiamo raccogliendo eventuali segnalazioni da parte dei cittadini che vivono nelle zone che noi consideriamo ad alto rischio allagamenti. Passato il primo “banco di prova” infatti l’attenzione verso questo problema deve restare massima. Per questo la prossima settimana è mia intenzione convocare una conferenza dei servizi da cui iniziare una serie di sedute itineranti specifiche, con assessore e tecnici comunali, per verificare lo stato dei lavori all’impianto di deflusso delle acque piovane e stilare un piano sui lavori più urgenti da seguire nella IV circoscrizione”.