In manette il 72enne catanese Antonino Rossello, ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, e il 50enne Giovanni Vilardita di Paternò, ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, nonché detenzione di armi clandestine.
Gli investigatori hanno seguito gli spostamenti di Rossello che, dal viale Grimaldi, nel quartiere Librino a Catania, è giunto in una azienda agricola di contrada Gerbini, nel comune di Paternò, dove lo aspettava il 50enne che, dopo un breve conciliabolo, gli ha consegnato una busta di plastica che il 72enne ha sistemato nel bagagliaio della propria autovettura per poi ripartire in direzione del capoluogo etneo.
I militari hanno predisposto due distinte squadre di intervento; una ha pedinato Rossello fino al luogo di partenza, dove hanno bloccato e perquisito la Fiat Punto sulla quale viaggiava. Sono stati trovati e sequestrati la busta di plastica contenente circa 1 chilo di marijuana, già suddivisa in dosi, 5 grammi di crack, nonché 1.060 euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività illecita.
Contestualmente l’altra squadra ha fatto irruzione nell’azienda agricola luogo dove sono state trovate e sequestrate una pistola marca Beretta, calibro 7,65, con la matricola abrasa; un revolver calibro 32, privo di matricola; un fucile monocanna marca Beretta, calibro 28, con la matricola abrasa; 31 cartucce di diverso calibro; 120 grammi marijuana, in parte suddivisa in dosi; nonché del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in commercio.
Gli arrestati sono stati associati al carcere di Catania Piazza Lanza.
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