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Usura a Catania, imponevano tassi del 2mila% a imprenditore: arrestati

Interessi fino al 2.000%. Usura aggravata ai danni di un piccolo imprenditore è l’accusa nei confronti di due persone arrestate e poste ai domiciliari dalla guardia di finanza di Catania. Disposto dal gip anche il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 35 mila euro.

La vittima, prima lavoratore dipendente non in regola e successivamente titolare di una ditta individuale, si era rivolta ai due in più fasi per ottenere complessivamente 32 mila euro.

Indagati Camillo Scuderi, di 35 anni, detto «Meluccio», figlio di Salvatore Scuderi, ritenuto vicino al can Santapaola-Ercolano, oggi in regime di libertà vigilata, condannato per la sua partecipazione a cosa nostra etnea, per produzione, spaccio e traffico di stupefacenti, rapina, sequestro di persona a scopo di rapina nonchè per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il secondo arrestato è Alfonso Giovanni Angiolini di 62 anni, noto come 'zu Giuvanni di bibiti', commerciante ambulante di bevande e cosmetici.

I due usurai sono accusati di avere prestato denaro con tassi d’interesse fino al 2 mila per cento dal 2011. Scuderi ha erogato alla vittima 10 prestiti per un ammontare complessivo di 18 mila euro in contanti pretendendo quale compenso - oltre ovviamente la restituzione del capitale - interessi per oltre 23 mila euro calcolati con un tasso oscillante tra il 117% e il 1997%. Angiolini, invece, ha concesso tre prestiti per complessivi 14 mila euro applicando un tasso variabile tra il 108% e il 650%, pretendendo interessi per oltre 11 mila euro.

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