Un 49enne di Riposto è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia commessi nei confronti della moglie di 44 anni. Dopo l'ennesima lite, la donna si è rifugiata in casa della sorella e ha chiesto aiuto ai carabinieri. Ai militari, la vittima ha denunciato come l’uomo l’avesse costretta addirittura a lavarsi con l’acqua fredda e che al termine della lite avvenuta poco prima le aveva prima sputato in faccia per poi spintonarla e farla cadere in terra. La donna, impaurita, aveva quindi deciso di prendere con se i figli minorenni, due gemelli di 7 anni andare via. Nel frattempo un’altra pattuglia è giunta in casa del marito che, alla vista dei militari, ha inveito, minacciando di more la moglie. All’invito dei militari di allontanarsi dall’abitazione familiare, come nel frattempo disposto dal pubblico ministero di turno, opportunamente avvisato telefonicamente dell’episodio, l’uomo si è opposto, continuando a minacciare. Le minacce di morte, e gli elementi già acquisiti dagli investigatori in sede di sopralluogo in casa, dove si notavano delle fotografie ritraenti l’intero nucleo familiare private, di proposito, del viso della moglie, indicavano il reale pericolo per la donna per cui, di concerto con l’autorità giudiziaria, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Piazza Lanza, dove permane così come disposto dal gip in sede di convalida.