Confisca di beni per due boss mafiosi di Catania. Su proposta del gruppo di lavoro misure di prevenzione di questa Procura in collaborazione con la D.D.A., il Tribunale di Catania - sezione misure di prevenzione ha emesso il decreto eseguito dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania nei confronti di Antonino Rivilli e Carmelo Guglielmino, che si trovano in carcere. Lo scorso 30 aprile, i militari disarticolarono la struttura organizzativa del gruppo criminale dei “Tuppi”, confederato alla famiglia dei “Mazzei” cosiddetti “Carcagnusi” storicamente affiliata a Cosa Nostra, operante a Misterbianco e paesi limitrofi, della quale i due risultano essere elementi di assoluto rilievo. Secondo gli inquirenti Rivilli avrebbe svolto un ruolo propulsivo delle attività illecite dell’organizzazione con compiti di coordinamento tra gli affiliati, mentre Guglielmino si occupava principalmente della gestione della “cassa comune” e della suddivisione dei proventi della droga. Dalle indagini patrimoniali è emersa una discordanza tra le fonti reddituali ufficialmente rilevabili e così per Rivilli è scattata la confisca di un’abitazione, un terreno, un’autovettura e diversi rapporti finanziari per un valore complessivo di € 850.000 e per Gugliemino la confisca di un terreno, un magazzino, un’autovettura, un motoveicolo e rapporti finanziari, per un valore complessivo di € 150.000.